Testimonianze

Puoi guardare, ascoltare o leggere alcune delle testimonianze
di chi ha frequentato i nostri percorsi riabilitativi
per VINCERE LA BALBUZIE!

PARLARE ALL’ONU
SENZA PAURA
DAVANTI A 200 PERSONE,
IN INGLESE!

testimonianze

Alessandro ha 19 anni, ne aveva 8 quando ha fatto il corso di Vincere la balbuzie.

Oggi ci ha chiamato per raccontarci di aver partecipato come ambasciatore ONU all’iniziativa promossa dall’Italian Diplomatic Academy come ambasciatore ONU.
Dopo un impegnativo test di selezione ed un corso introduttivo ai temi di diritto ed economia, Alessandro e altri 3 studenti italiani che lo hanno superato sono approdati a New York come rappresentanti del paese scelto, per discutere e trovare soluzioni alle problematiche mondiali!
Ecco un estratto della sua testimonianza apparsa su un quotidiano italiano:
“Riuscire a rompere il ghiaccio e riuscire a parlare davanti a 200 persone in inglese, tentare di risolvere problemi a livello internazionale e potersi confrontare con diplomatici di carriera è stato ciò che mi aspettavo da questa esperienza. … un’esperienza di vita importante e profonda che ci ha aiutato a crescere attraverso il confronto umano con altri ragazzi della nostra età, cresciuti in realtà molto diverse dalle nostre”.

La mamma di Alessandro ha scritto all’equipe di VINCERE LA BALBUZIE:

“Mai e poi mai, 11 anni fa, all’inizio del percorso che allora ci sembrava un’immensa montagna irraggiungibile, avremmo lontanamente potuto immaginare che in autonomia, un giorno, Alessandro sarebbe arrivato a parlare, senza alcun problema, in Inglese alle Nazioni Unite, come se la balbuzie non fosse mai esistita. Questa esperienza, che Alessandro ha vissuto, in tutto il suo complesso è stata per noi genitori una rivincita di tutte le fatiche e sofferenze ormai scordate. Il lavoro fantastico che avete svolto con il nostro “bambino” è sempre vivo nella nostra mente.
Vi ricordiamo sempre tutti con tanto affetto ed vi abbracciamo.”

“Cari Renzo e Giorgio, Dirvi grazie è troppo poco, l’aiuto che mi avete dato è stato grandissimo.
Siete persone speciali perchè aiutate noi ragazzi con il cuore.
Ho fatto progressi e mi impegno arrivando alla fine parlando più che bene. Vi ricorderò sempre.
Un forte abbraccio augurandovi Buon Natale.”

“Ora posso dire di aver raggiunto lo scopo più alto: La fluenza. Alcune volte ho ancora piccole esitazioni dovute all’emozione e all’ansia; usando una metafora possiamo dire che ho raggiunto la vetta della piramide, mi manca solo l’ultimo scalino che sono sicuro che con l’impegno ed i continui esercizi non tarderò a superare.
Grazie di tutto, vi devo una gioventù rinnovata: a 20 anni finalmente posso raccontare a tuttu le mie avventure”

“LIBERO!
Basta con la paura dei discorsi con sconosciuti, basta con la voce storpiata e imprigionata dalle corde vocali, basta con i testi letti a malapena, finalmente la mia voce ha trovato la pace”

“Da quando ho iniziato la terapia la mia vita è cambiata. La balbuzie piano piano è regredita.
Posso intraprendere con facilità dialoghi con altre persone, posso dire le mie opinioni senza bloccarmi in mezzo ad altra gente; finalmente riesco a raccontare barzellette senza interromperle a metà.
Un grazie a tutti gli operatori che mi hanno dato la possibilità di iniziare una nuova vita”

“Mi ritengo una ragazza molto felice perché adesso, rispetto a due mesi fa, ho molte amiche, parlo con ragazzi che non ho mai visto, ho fatto moltissime amicizie, mi metto in discussione su tutte le problematiche che avvengono in famiglia e non solo e soprattutto adesso ho un’amica del cuore.
Sto parlando più di quanto abbia fatto in 14 anni di vita!”

“Percepisco benefici ancora più forti dopo ogni conversazione, quando riscontro una sensazione di rilassatezza; non sento più il bruciore della goala e delle corde vocali e, soprattutto, mi rendo conto di aver detto esattamente tutto ciò che avrei voluto dire.”

“Vi ringrazio molto perchè mi avete fatto riprendere in mano la mia vita”

“Caro Giorgio, come stai in America? Qui è inverno e fa freddo, ma tra poco sarà Natale. Ho già scritto la lettera a Babbo Natale, ma il regalo più grande quest’anno l’ho avuto da te!
Gent.mo Prof. Stendoro, che il Nuovo Anno possa portarLe la stessa felicità e serenità che Lei è stato in grado di donare alla nostra famiglia.”

“Da tempo la balbuzie era la mia sventura e superati gli “anta” pensavo di non avere più futuro… Poi è iniziata la terapia. Ora mi sembra doveroso ringraziare coloro che ci hanno consentito di migliorare. Di medici ne ho visti tanti ma è la prima volta che ho trovato persone veramente impegnate e di grande umanità.”

Leggi la testimonianza autografa di Simona (file pdf)

Sono passati quasi 5 anni …e come regola vuole, che una circostanza importante si faccia ricordare, conservo ancora nella mente tanti frammenti lucidi di quella ragazza seduta, che con Silvia come saldo riferimento, era concentrata ad apprendere facendo di volta in volta il punto della situazione. Il mio arrivo a dove siete voi adesso è stato la conseguenza dell’aver capito che i personali e molteplici tentativi (ma con il senno di poi infantili) di archiviare il problema erano lodevoli in quanto seri, cioè pieni di buona volontà ma troppo pretenziosi.
Mi riferisco a quando presa coscienza della disfluenza verbale io mi promettevo ripetendomi nella mente: “Adesso basta! giuro che smetto”, pensieri che nel mio caso sono strettamente collegati, preceduti cronologicamente e soprattutto simili agli innumerevoli: “Adesso basta mangiarsi le unghie” e simili anche agli ancora più innumerevoli: “da domani dieta”.
L’errore è palese e doppio ma è l’età o meglio la maturità che permette di notare l’errato paragone che fa sorridere.In primis la balbuzie non può essere affrontata e soprattutto superata autonomamente “in casa” e secondo di certo non può essere messa sullo stesso piatto della bilancia dei paragoni che ho fatto, perché è riduttivo dire che non è simile, servono rimedi concreti e così ho preso in considerazione il consiglio capitatomi per caso a una visita medica sportiva e quel consiglio azzeccato consisteva nel rivolgersi all’istituto Rocca -Stendoro di Milano.
La mia speranza pragmatica a breve termine (e dei genitori) una volta finito il corso era quella di poterne beneficiare l’anno successivo in sede di esame orale alla maturità scolastica di fine liceo perchè quell’ingiustizia non doveva farmi ulteriori e irreparabili danni.
Oggi la mia situazione è migliorata e sostanzialmente stabile, cioè sono sempre tanto condizionata dall’umore e dalla circostanza che possono incentivare anche blocchi non leggeri.Per circostanza intendo che in alcuni frangenti (come per esempio quando provo ansia massiccia, quando sò in partenza che quello voglio fare o il posto in cui voglio andare scatenerà opposizioni importanti, quando alcune persone a pelle mi mettono in soggezione/disagio ecc..) faccio molta fatica a parlare fluentemente e lo avverto ancora prima di aprire bocca (spesso, anzi, quasi sempre i blocchi per fortuna li avverto prima di iniziare a parlare) quindi se proprio devo comunicare mi devo concentrare tanto nell’applicare la tecnica imparata al corso oltre che a cercare per quanto possibile di tranquillizzarmi.
Avverto inoltre che il processo naturale di crescita, intesa come definitiva fine dell’adolescenza, ha portato alla luce un prima un pò opaco marcato essere caratteriale e una maggiore consapevolezza/sicurezza personale, i quali hanno avuto un ruolo non da poco nel contrastare la balbuzie. Probabilmente la mia lunga stabilità (che spero nel futuro si supererà quanto più definitivamente possibile) deriva dal consistente periodo di tempo (circa 12 anni) trascorso dall’insorgenza del disturbo in età infantile (circa 6 anni) e l’intervento del logopedista, quindi dalla frustrazione accumulata provocata dagli episodi imbarazzanti di blocchi “allo stato brado/indomiti” in pubblico.Infine rivolgendomi nello specifico a voi che state seguendo il corso adesso, come avrete dedotto dalla mia circostanza attuale e come sicuramente Silvia vi avrà spesso ripetuto, non si tratta di nessun prodigio divino, per riprendere quello che dicevo prima non esiste l’equivalente rimedio sbrigativo del mettersi del pepe sulle falangi o cose del genere..
A riprova di questo durante il corso mi resi conto a lato pratico che spesso anche applicando correttamente la tecnica (respiro – aria – parola – aria – proseguo della frase) comunque i blocchi a volte (nelle situazioni critiche prima elencate) si presentavano e questo mi allarmò molto poi però come detto si tratta di un aiuto e non di un miracolo.
Metteteci tutto l’impegno che la vostra energia vi permette perché fortunatamente per voi a differenza di altre persone, state avendo un grande privilegio che deve essere sfruttato al meglio.

Buonasera, scrivo per comunicare la mia gratitudine nei confronti dei prof. Stendoro e Rocca e di Silvana e Silvia.
Siete stati sempre molto disponibili e comprensivi con me e mi avete aiutato a superare questo problema in modo indolore e con il sorriso.
Il cammino è stato duro e dopo un mese e mezzo ho iniziato a vedere la luce!! La gioia è stata immensa! Il fatto di potermi esprimere liberamente, dire tutto quello che mi passa per la testa e soprattutto non aver più paura di un qualsiasi incontro con persone in cui sia necessario parlare. La cosa più bella in assoluto è che ora posso utilizzare tutti i termini in italiano che conosco!
Fino a qualche tempo fa alcuni li evitavo per paura che non uscissero le parole.
So che la strada da percorrere è ancora lunga perchè devo continuare con gli esercizi. Ma se voglio essere perfetto devo mettercela tutta e lo farò fino allo sfinimento.
Quello che provo non si può esprimere con le parole. Ora parlo con le persone anche senza motivo solo per lo sfizio di fare due chiacchiere.
Continuate così perchè fate un lavoro bellissimo e date gioia e serenità alle persone.
Ora mi sento sereno e soprattutto più sicuro di me stesso.
Guardo al futuro senza paura perchè so che niente potrà più ostacolarmi dal momento che il problema più grande che avevo è stato risolto!!
Con affetto. A presto.
Giuseppe

"Ai minori tra gli 8 e i 12 anni viene chiesto di rappresentare con un disegno
come vivEVAno la balbuzie e come vivono l'acquisita fluenza"

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